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Le nostre uova

Ma la novità delle nostre uova non risiede solo nel colore, ma anche nella modalità di allevamento, basata su una corretta e sana alimentazione attraverso il pascolo e integrata con granaglie di produttori locali, con l'aggiunta di semi di canapa e spezie come il peperoncino, aglio, cipolla, zenzero e curcuma, rendendo così la miscela ricca di Omega 3 e Omega 6.

Altro fattore da non sottovalutare è la qualità dell'acqua che le galline bevono; essa è di origine sorgiva, nata sui monti della riserva naturale di Vallombrosa, quindi ricca di sali minerali fondamentali.

Questi elementi fanno si che le uova risultino più leggere e digeribili, ma non a discapito  delle dimensioni, esse risultano più grandi, più ricche in acidi grassi polinsaturi e sostanze nutritive.

La bellezza della Biodiversità


Queste uova, hanno dentro di se la pura essenza della biodiversità perchè sono deposte da razze autoctone, che non hanno subito ibridazioni, vale a dire che a loro genetica è rimasta intatta e non hanno niente a che vedere con le galline ovaiole industriali. 

Hanno colori che variano dal rosso scuro, al verde, dal verde all'azzurro, tanto che ve­den­do­ne per la prima volta, viene spon­ta­neo escla­ma­re: “Ma è stato co­lo­ra­to!?!”


In ef­fet­ti è pro­prio così, l’uo­vo è di­pin­to, ed il mae­stro pit­to­re che pro­du­ce tanta me­ra­vi­glia è la gal­li­na stes­sa, che è do­ta­ta, a circa dieci cen­ti­me­tri dalla fine del­l’o­vi­dot­to, di un tes­su­to spu­gno­so in grado di se­cer­ne­re il pig­men­to co­lo­ran­te.

Inol­tre il muco che ri­co­pre l’uo­vo può con­fe­rir­gli un certo grado di lu­cen­tez­za. Una volta che l’uo­vo è stato de­po­sto e si asciu­ga, il co­lo­re si fissa sul gu­scio e non si al­te­ra più, a meno che venga la­va­to via in­ten­zio­nal­men­te. 





 

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